Perché impariamo così poco sul cibo a scuola?

La fornitura dei pasti scolastici e l’educazione alimentare rappresentano una questione trasversale. Quando i programmi di mensa scolastica vengono implementati correttamente, essi contrastano le attuali tendenze all’obesità (un bambino su tre in Europa è sovrappeso o obeso), sostengono l’agricoltura sostenibile, promuovono la salute pubblica con effetti sui bambini e nell’età adulta, favoriscono la protezione ambientale e aiutano a tutelare i diritti dei minori.

È per questo che i partner di SchoolFood4Change (SF4C), insieme a Buy Better Food, continuano a impegnarsi in dialoghi politici per coinvolgere i politici di varie aree di responsabilità nella nostra missione: pasti scolastici sani per tutti i bambini!

Questo marzo, in occasione della Giornata Internazionale dei Pasti Scolastici (#ISMD2025), SF4C ha raggiunto un nuovo traguardo. Grazie al supporto di ICLEI Europe (coordinamento SF4C), IFOAM Organics Europe (partner di progetto SF4C), WeMove Europe, École à Table, Buy Better Food e Dario Nardella, Membro del Parlamento Europeo (MEP), abbiamo avuto l’opportunità di incontrare tre Commissari Europei e diversi MEP di diversi partiti per discutere di nutrizione scolastica ed educazione alimentare.

Peter Defranceschi, Direttore dell’Ufficio ICLEI Europe a Bruxelles, e Glenn Micallef, Commissario UE per la Giustizia Intergenerazionale, Cultura e Sport, parlano con i bambini a Bruxelles.

“Il cibo nella mensa della nostra scuola non è buono né gustoso. E ci sono a malapena opzioni vegetariane.” – ha riferito uno degli studenti del Markgräfler Gymnasium (scuola secondaria) di Müllheim, in Germania, che ha partecipato alla nostra sessione di discussione con i Commissari UE Christophe Hansen (Agricoltura & Alimentazione) e Olivér Várhelyi (Salute e Benessere Animale), al Parlamento Europeo di Strasburgo.

Qualche giorno dopo, uno studente ha chiesto durante uno scambio con Glenn Micallef, Commissario UE per Giustizia Intergenerazionale, Gioventù, Cultura e Sport, presso la Commissione Europea a Bruxelles:

“Se il cibo è così importante, perché impariamo così poco a riguardo a scuola?”

Il Commissario ha confermato l’importanza della literacy alimentare come competenza di vita e la necessità di integrarla nel sistema educativo. Ha inoltre aggiunto:

“Speriamo, nel tempo, di poter introdurre cambiamenti concreti e maggiori elementi di educazione alimentare nelle scuole, che si tradurranno in pasti scolastici migliori.”

Questi incontri tra bambini, giovani, politici di alto livello ed esperti del sistema alimentare hanno dimostrato che il dialogo intergenerazionale e la collaborazione tra diversi dipartimenti e partiti politici sono cruciali per garantire che gli studenti ricevano un’educazione corretta sulla nutrizione – ora e in futuro.

Nel quadro di SchoolFood4Change, le nostre città e scuole partner dimostrano che il nostro approccio olistico (Whole School Food Approach) funziona. Mentre in Europa più di 90 milioni di studenti frequentano scuole e università, oltre 650.000 alunni sono già raggiunti dalle attività SF4C, e, grazie a processi di approvvigionamento migliorati, oltre 3.200 scuole in 22 Paesi servono pasti più sani e sostenibili, inclusi porzioni maggiori di frutta e verdura.

La fornitura di pasti sani e nutrienti nelle istituzioni educative, unita a un’educazione alimentare completa e a un coinvolgimento significativo della comunità, rappresenta un’opportunità rilevante per affrontare l’insicurezza alimentare e ridurre le disuguaglianze sanitarie. Un rapporto recente evidenzia i benefici a tutto campo dei programmi di mensa scolastica, sottolineando la necessità di continui investimenti in questo settore.

Glenn Micallef, EU Commissioner for Intergenerational Justice, Youth, Culture and Sport, at the European Commission in Brussels, talking to the children

Gli sforzi dei partner del progetto SF4C si allineano strettamente con la Garanzia Europea per l’Infanzia (European Child Guarantee), iniziativa lanciata dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen per proteggere i bambini vulnerabili dall’esclusione sociale. L’iniziativa mira a garantire l’accesso ai servizi essenziali, incluso almeno un pasto scolastico sano al giorno.

Già circa metà degli Stati membri UE hanno integrato i pasti scolastici nei loro Piani d’Azione Nazionali per la Garanzia per l’Infanzia, tuttavia non esiste una visione unificata a livello europeo che coordini i programmi esistenti sulla nutrizione scolastica tra le varie Direzioni Generali della Commissione Europea.

Perciò, non smetteremo di dialogare con i responsabili politici e di coinvolgere i giovani nella conversazione.