L’importanza di coinvolgere tutti gli stakeholder

I governi locali di tutto il mondo stanno lavorando per rendere le proprie città e i sistemi alimentari più sostenibili, sani e resilienti ai cambiamenti climatici. Poiché questa sfida è complessa, il progresso dipende dal contributo di partner e stakeholder motivati e impegnati.

I governi più lungimiranti hanno da tempo riconosciuto il valore di coinvolgere gli attori chiave nella creazione e nell’attuazione di piani e strategie ambiziose. Il coinvolgimento pubblico e la partecipazione della società civile sono infatti elementi fondamentali per lo sviluppo di politiche efficaci. I cittadini e gli stakeholder vogliono essere informati e partecipi, soprattutto quando le decisioni riguardano investimenti pubblici che li coinvolgono direttamente o da cui possono trarre beneficio.

Il tema dei pasti scolastici, in particolare quando si parla di consumo di carne, suscita spesso dibattiti accesi. Sebbene il feedback dei cittadini possa talvolta sembrare scoraggiante, il coinvolgimento del pubblico rappresenta in realtà un modo per trasformare critiche, suggerimenti e aspettative in una forza positiva. Per questo motivo, il progetto SchoolFood4Change (SF4C) prevede una forte componente di coinvolgimento degli stakeholder a livello locale, nazionale e internazionale.i coinvolgere tutti gli stakeholder

Chi sono gli stakeholder da coinvolgere?

Il cibo scolastico è un tema che tocca da vicino molte persone: genitori, nonni, insegnanti e, più in generale, chiunque abbia avuto (o non abbia avuto) l’opportunità di pranzare a scuola. Proprio per questo rappresenta un argomento ideale per unire diversi attori attorno a obiettivi comuni e positivi.

Ma chi includere? Conoscere i propri stakeholder è il primo passo. L’identificazione può avvenire tramite esercizi di mappatura e analisi, come hanno fatto i partner di SF4C. Le categorie principali comprendono: pianificatori dei pasti, dietisti, chef, responsabili della ristorazione, aziende di catering, genitori, politici e autorità locali, dirigenti scolastici, insegnanti, infermieri scolastici, studenti, agricoltori, fornitori, imprese di logistica, ONG, ricercatori ed esperti locali di sostenibilità, salute, istruzione e giustizia sociale. Tutti svolgono un ruolo essenziale nei sistemi alimentari scolastici.

Per promuovere un cambiamento duraturo verso diete più sostenibili, sane e rispettose del clima, è necessario comprendere i gruppi target. Ciò può essere fatto attraverso processi multi-stakeholder, indagini, dialoghi partecipativi o co-design.

Nel progetto SF4C sono stati utilizzati due strumenti principali per mappare e identificare gli stakeholder nei dialoghi politici nazionali condotti in dodici Paesi europei:

  1. Facilitating Multistakeholder Processes Toolkit, sviluppato da Rikolto (Belgio), una guida gratuita che offre strumenti e concetti per favorire la collaborazione tra più attori nei sistemi alimentari.
  2. CO-CREATE Dialogue Forum Tool, creato nell’ambito del progetto europeo Horizon 2020, che promuove il dialogo intergenerazionale tra giovani e decisori per co-creare soluzioni a favore di un futuro più sano.

Mappa degli stakeholder creata da Fondazione Ecosistemi (partner del progetto SchoolFood4Change) per l’Italia

Contrariamente al detto “troppi cuochi rovinano la zuppa”, in questo caso è essenziale che quanti più attori possibile partecipino al cambiamento. Solo coinvolgendo gli stakeholder a tutti i livelli sarà possibile affrontare in modo efficace le sfide della salute pubblica, della giustizia sociale, della sostenibilità ambientale e della resilienza dei territori — per il bene dei bambini e del pianeta.

Dai un’occhiata alle dodici mappe degli stakeholder create dai partner del progetto SchoolFood4Change per Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Francia, Germania (Essen e Norimberga), Ungheria, Italia, Slovacchia, Spagna e Svezia >>