Assemblea generale SchoolFood4Change 2025:un momento fondamentale a Lione

Dal 4 al 6 giugno 2025, il team di SchoolFood4Change si è riunito a Lione, Francia—rinomata come Capitale Mondiale della Gastronomia—per la 4ª Assemblea Generale del progetto. Più di 100 delegati hanno preso parte all’evento di tre giorni, tra cui amministratori locali, esperti di nutrizione, cuochi, ricercatori ed educatori provenienti da tutto il mondo.

L’incontro ha rappresentato sia un momento di riflessione sui risultati raggiunti, sia un trampolino di lancio per nuove ambizioni. Il ricco patrimonio culinario di Lione ha offerto lo scenario ideale per conversazioni su cibo, salute e sostenibilità. Dopo cinque anni di lavoro, il progetto ha raggiunto traguardi impressionanti: sono stati organizzati 89 “Canteen Days” con oltre 16.000 partecipanti; più di 6.000 cuochi sono stati formati; e un totale di 852.345 persone è stato direttamente coinvolto tramite attività educative, pasti scolastici più sani e numerose iniziative ad alto impatto. Ma facciamo un passo indietro: ecco come si è svolta la nostra Assemblea Generale SF4C.

Approfondimento: politiche, persone e pratiche

primo giorno

Il primo giorno si è concentrato sul Triplice Approccio di SchoolFood4Change, esplorando i suoi tre pilastri fondamentali: approvvigionamento alimentare sostenibile, diete salutari e approccio “Whole School Food”. I partner cittadini hanno condiviso i propri risultati nell’uso della public procurement per rendere i sistemi alimentari scolastici più sostenibili. Le discussioni hanno messo in evidenza come l’integrazione di educazione alimentare, pratiche di cucina migliorate e menù sostenibili nelle scuole possa favorire un cambiamento comportamentale significativo all’interno delle comunità scolastiche.

Ad esempio, la città di Nuoro ha intrapreso passi coraggiosi per trasformare il sistema alimentare locale. Nel marzo 2023 è stata lanciata una consultazione di mercato pionieristica per esplorare il potenziale del mercato locale sardo. Il risultato è stato l’assegnazione di un nuovo contratto di ristorazione scolastica da 4,3 milioni di euro, con un aumento della quota di prodotti biologici dal 13% del 2022 al 75%, includendo olio extravergine di oliva 100% locale e biologico. L’iniziativa ha introdotto anche una politica attiva anti-spreco alimentare, supportata dal monitoraggio dei dati, ha ridotto significativamente l’uso della carne bovina e ha creato piccoli centri di cottura decentralizzati. La visione a lungo termine di Nuoro è offrire pasti scolastici realizzati interamente con prodotti biologici e tradizionali sardi.

Budapest ha utilizzato l’approvvigionamento come strumento di cambiamento. Nell’ambito della Strategia dei Pasti Scolastici Sostenibili di uno dei distretti, la città ha avviato un progetto di gara verde in collaborazione con nove distretti. Dopo uno studio di fattibilità e una consultazione di mercato, la gara è stata pubblicata a maggio, con implementazione prevista per novembre. Le caratteristiche tecniche prevedono un servizio a buffet, un nuovo salad bar e un sistema di feedback per monitorare qualità e servizio dei pasti. I criteri di aggiudicazione pongono forte attenzione sull’aumento del consumo di frutta, verdura e cereali integrali, andando oltre i requisiti della ristorazione pubblica.

Nel pomeriggio, il Sindaco di Lione, Grégory Douchet, e Felipe Garcia, Presidente del Delice Network Food Capitals, hanno accolto calorosamente i partecipanti, riaffermando l’impegno di Lione per sistemi alimentari sostenibili e dando il tono a un’assemblea collaborativa. Successivamente, i partner SF4C hanno partecipato a un tavolo di lavoro di alto livello sulle politiche alimentari, ospitato dal Delice Network.

Da sinistra a destra: il Sindaco di Lione Grégory Doucet, il Vice Sindaco di Lione Gautier Chapuis, il Vice Presidente della Métropole di Lione Jérémy Camus, il Vice Sindaco di Wroclaw Jakub Mazur e il Vice Sindaco di Castelldefels Guillermo Massana.

Kate MacKenzie, dell’Ufficio del Sindaco di New York sulle Politiche Alimentari, ha condiviso esperienze sulle menù a base vegetale nelle scuole.

“Abbiamo introdotto pasti ‘plant-powered’: è importante concentrarsi su cosa c’è nel piatto, non su cosa manca (ad esempio, i ‘Meatless Mondays’).”

Jakub Mazur, Vice Sindaco di Wroclaw, ha sottolineato come una governance inclusiva possa supportare la riforma delle politiche alimentari scolastiche.

“Il cibo è una delle componenti principali dello sviluppo economico. Non si tratta solo di turismo o alta ristorazione, ma di un intero ecosistema da costruire e rendere resiliente.”

Gautier Chapuis, Vice Sindaco di Lione, e Jérémy Camus, Vice Presidente della Métropole, hanno presentato la strategia alimentare territoriale di Lione, basata su resilienza e accessibilità:

“L’approvvigionamento alimentare pubblico è un livello importante per rilocalizzare il nostro sistema alimentare. Il budget annuale della città di Lione per le mense scolastiche è di 40 milioni di euro: se indirizziamo questa spesa verso prodotti locali, possiamo gradualmente rimodellare le nostre aziende agricole e rendere il sistema più resiliente.”

La discussione ha reso chiaro un concetto: le città non si limitano a reagire alle crisi, ma stanno riscrivendo il futuro dei sistemi alimentari.

secondo giorno

Il secondo giorno ha messo l’accento sulle pratiche concrete: cosa stanno facendo i comuni e le iniziative per rendere gli ambienti alimentari locali più sostenibili e i sistemi più resilienti?

La visita a La Duchère ha mostrato gli impatti sociali tangibili delle iniziative comunitarie su orti urbani, attività agricole e laboratori dedicati a giovani, adulti e gruppi vulnerabili.

Nel pomeriggio, i 18 partner cittadini hanno condiviso successi, storie e sfide, evidenziando la motivazione e l’impegno dei partner.

Ad esempio, Ghent ha implementato il Whole School Food Approach in 20 scuole, offrendo opzioni vegetariane a tutti gli studenti, coinvolgendo bambini di background migratorio, adattando le porzioni alle necessità individuali e riducendo gli sprechi con sistemi di ordinazione intelligenti. Tra i progetti futuri: visite a ristoranti sociali, aziende agricole e altre istituzioni alimentari per arricchire l’esperienza educativa degli studenti.

La giornata si è chiusa con il lancio del Call to Action di Lione per un futuro alimentare sano e sostenibile, invitando città e rappresentanti da tutto il mondo a collocare cibo sano, giusto e sostenibile al centro della governance locale. Il Call to Action ha già raccolto 28 firme tra sindaci, amministratori e rappresentanti di organizzazioni internazionali.

Sofie Verhoeven, funzionaria della città di Gand, parla dei risultati raggiunti dalla città.

Il Vice Sindaco Gautier Chapuis illustra le ambizioni del Call to Action di Lione.sondo giorn

terzo giorno

L’ultimo giorno si è aperto al CIRC Center, dove i ricercatori hanno approfondito il legame tra nutrizione e salute, in particolare la prevenzione del cancro, mostrando come le abitudini alimentari siano cruciali per la salute pubblica.

I partner hanno ricevuto aggiornamenti sullo sviluppo del Health Impact Assessment (Università di Alcalá) e del Calcolatore d’Impatto Ambientale (Fondazione Ecosistemi), strumenti pratici per supportare le città nel migliorare la qualità dei pasti scolastici.

Alberta Congeduti, della Fondazione Ecosistemi, parla dell’importanza del Calcolatore di Impatto Ambientale.

Irene Vidal From the Unviersity of Alcalá provides an update on the Health Impact Assessment

L’Assemblea si è conclusa con due visite:

  • Centro alimentare di Lione, comprendente ristorante sociale, supermercato e cucine condivise, dove persone in difficoltà economica possono accedere a prodotti e pasti a prezzi modulati, e persino cucinare sul posto.
  • La Légumerie, associazione locale con orti comunitari e laboratori di cucina.

Guardando al futuro: impatto e slancio

Cosa portiamo nei nostri uffici, alle nostre scrivanie, in termini di ispirazione, motivazione e nuove idee?

Nei tre giorni intensi, è emerso chiaramente: l’approccio SchoolFood4Change funziona. Entrando nel suo ultimo anno, il progetto ha già lasciato un’eredità duratura:

  • 22 Paesi coinvolti, 3.262 scuole raggiunte, oltre 850.000 persone impattate direttamente;
  • più di 6.000 individui formati, tra cui 1.400 operatori delle mense;
  • 89 “Canteen Days” con quasi 17.000 partecipanti;
  • attività di co-creazione dei menù che hanno coinvolto migliaia di bambini, migliorando la nutrizione in modo ludico e naturale.

Attraverso l’effetto moltiplicatore, le attività hanno potenzialmente influenzato oltre 2,9 milioni di persone, creando un movimento in grado di rimodellare il modo in cui il cibo viene prodotto, cucinato e valorizzato negli spazi educativi.

A Lione, l’energia dei partecipanti è stata travolgente e il messaggio condiviso chiaro: il cibo non riguarda solo ciò che è nel piatto, ma anche giustizia, salute, sostenibilità e il futuro che scegliamo di nutrire.

Per vedere altre foto e approfondimenti sull’evento, visita la pagina Instagram di SchoolFood4Change.